Dante e Mantova. Ghibellini, nobiltà e sùbiti guadagni

Quali sono i personaggi contemporanei di Dante e che hanno a che fare anche con Mantova? Il poeta è stato veramente in città e quando? Il percorso non vuole giocare alla "macchina del tempo" ma intende leggere Mantova con la mentalità e i vocaboli di Dante. 

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Parleremo della città dei Bonacolsi, al tempo signori di Mantova, e delle relazioni con le famiglie e città vicine tra cui Ferrara e Verona. Guido Bottesella e Rinaldo dei Bonacolsi avevano realizzato il primo nucleo del futuro Palazzo Ducale mentre in città continuavano le loro faide le famiglie nobili mantovane, altre erano state espulse come i Poltroni e i Casaloldi e altre ancora erano nobili da più di un secolo come gli Acerbi. 
In più c'erano le nuove arrivate, le famiglie che aveva conosciuto anche Dante come i conti Guidi e gli Uberti, che a Mantova erano già in possesso dei loro palazzi privati. 
E poi il mondo commerciale dei mercanti ormai arricchiti e corrotti che Dante disprezzava perché gente dai "sùbiti guadagni". 

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