Tasso, Vincenzo e gli Osanna. L'editoria a Mantova a inizio Seicento



Francesco Osanna, fondatore della nota editoria mantovana, avvia l'attività nel 1577 e l'anno dopo dà alle stampe la "Gerusalemme liberata", dedicata a Don Ferrante Gonzaga principe di Molfetta. Lo stesso anno della nascita di Rubens. 
Francesco, con decreto ducale del 1588, diventa il tipografo ufficiale dei Gonzaga. Nel 1591 si stampano le Rime. Francesco muore nel 1607, un anno prima della ripartenza di Rubens per Anversa. L'eredità delle tipografia passa ai nipoti Aurelio e Ludovico. 

Il 13 luglio 1586 il Tasso finisce la sua prigionia a Ferrara e arriva a Mantova. 
Vi farà ritorno nel marzo del 1591 quando inizia La genealogia di Casa Gonzaga, dedicata a Vincenzo, che si interrompe dopo centodiciannove ottave, per essere pubblicato solo nel 1666, tra le Opere non più stampate dell'edizione romana Dragondelli. 

Il precedente. Anche il padre Bernardo aveva prestato servizio alla corte di Mantova. Era il 1563 quando il duca era Guglielmo. Nel 1569 venne nominato governatore di Ostiglia, cittadina nella quale morì nello stesso anno, per essere sepolto in seguito nella chiesa di San Paolo a Ferrara. 

Ritratto anonimo di Torquato Tasso, 1590. 


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