Maria Bellonci e i segreti dei Gonzaga



Dice la targa (in latino): All'illustre Ludovico secondo marchese di Mantova, ottimo principe e di fede invittissima, e alla illustre Barbara sua moglie gloria incomparabile delle donne. Il loro Andrea Mantegna, padovano, terminava questa tenue opera in loro onore l'anno 1474. [...] Queste mura che limitano una stanza quadra, non troppo vasta per un luogo di rappresentanza marchionale, né troppo luminosa, sentono il massiccio della costruzione di difesa; e, a pensarle nude, sembrerebbero respingere un artista anziché suggerirgli un movimento felice. Ma il Mantegna non aveva bisogno di luoghi preparati d'intesa con l'architetto perché la sua fantasia si movesse solerte e articolata. Obbligato ad un ambiente sordo, la costrizione gli tornò di pretesto per una sfida animosa: aprire nel soffitto un cielo leggerissimo, tutto spirito di nuvole. 


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