L'Ordine del preziosissimo sangue. Vincenzo come un cavaliere del Medioevo



Lo spirito era proprio quello medievale che celebrava la reliquia del Sangue di Cristo, proprio quello di Longino. L'ordine infatti ebbe sede nella basilica di Sant'Andrea che custodiva la preziosa reliquia. Proprio dietro l'altare dell'Immacolata, venne ricavata la Sagrestia dei Cavalieri, il luogo dove si riunivano i cavalieri dell'Ordine. 
La proposta venne approvata dal Papa Paolo V. Il 25 maggio si procede alla nomina di 20 cavalieri, la divisa venne studiata dallo stesso Vincenzo. Il Gran Cancelliere era Tullio Petrozzani, primicerio di Sant'Andrea, il cerimoniere invece fu Federico Follino, l'uomo di spettacolo del duca. L'Ordine durò fino al 1700 e vide la nomina di 106 cavalieri in totale. L'ultimo gran maestro fu il duca Ferdinando Carlo Gonzaga.  

La medaglia dell'Ordine era composta da una croce decussata a smalto rosso scuro bordata di bianco ed accollata tra le braccia da aquile nere. Al centro si trovava un medaglione a smalti raffigurante due putti che sostengono un ostensorio nel quale è conservato il Preziosissimo Sangue. Il nastro era rosso bordato di bianco ai lati. Il collare doveva essere restituito alla congregazione dopo la morte del cavaliere. 
La veste dell'ordine consisteva in un fastoso abito rosso e in una gorgiera da cerimonia. La veste si completava con un anello a smalto nero con inscritto in oro il motto NIHIL HOC TRISTE RECEPTO.


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