La storia della Mainolda. Palazzo, carcere e teatro



Si trova tra vicolo della Mainolda e vicolo Storta. 
In origine era un palazzo di proprietà della nobile famiglia dei Mainoldi e in seguito passato ai Nobili Gonzaga, un ramo cadetto che si è estinto nel 1751 con la morta di Corrado, settimo marchese di Palazzolo. 
Requisito nel 1760 a scopi militari, poi a inizio Ottocento diventa carcere di detenzione prima francese e poi austriaco. Dopo il 1815 continuò questa funzione e divenne uno dei luoghi di prigionia politica più malsano e duro. Da qui passano anche Carlo Poma, Pietro Frattini, Tito Speri, Giuseppe Finzi e Luigi Pastro. 
Il 16 giugni del 1883, sulle rovine del carcere e a quasi vent'anni dall'annessione di Mantova al Regno d'Italia, fu inaugurato il Teatro Arnoldi. La committenza fu del banchiere Cesare Bonoris. 


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