Francesco Galli da Bibbiena, i cavalli e il castello



La sua prima attività è dedicata all'affresco e alla pittura di figura. Gli esordi con il fratello Ferdinando lo vedono decorare il casino della Motta a Mirandola, a Novellara dove dipinse due stanze del castello e poi l'impresa decorativa del salone d'onore di palazzo Fantuzzi a Bologna. Nel 1682 si ritrova a Parma con il fratello entrambi chiamati dal duca Ranuccio Farnese per alcuni cantieri nelle fabbriche ducali.
Nel 1702, in qualità di scenografo, si trasferisce a Napoli su invito del viceré Francisco Pacheco de Acuña. Nel 1700 arriva nella Mantova dei Gonzaga-Nevers. Qui alla corte del duca Carlo Ferdinando realizza prima la copertura del Cortile della Cavallerizza nell'area di Corte Nuova del Palazzo Ducale, un ampio spazio rettangolare erboso a cielo aperto utilizzato per tornei e per le esibizioni dei cavalli. 
Nel 1732 completa il Teatro del Castello presso la parte del Palazzo che corrisponde al Castello di San Giorgio.  


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