C'è un Tiziano nella parrocchiale di Medole

In quegli anni Tiziano aveva più di sessant'anni e decise di donare questo quadro come segno di riconoscenza dei tanti anni in cui ha potuto godere del beneficio parrocchiale, assegnato dal Duca di Mantova, prima al figlio Pomponio e poi al nipote. La figura del Cristo, possente e quasi michelangiolesca, appare da risorto alla madre genuflessa e in adorazione.
La tela venne esposta per la prima volta nel 1935 a Cà Pesaro per la mostra di Tiziano. La notte tra il 25 e il 26 aprile del 1968 l'opera venne trafugata per essere ritrovata il 12 maggio dello stesso anno. Il furto provocò notevoli danni all'opera che fu restaurata presso l’Istituto Centrale del Restauro di Roma e che lo restituì a Medole il 22 settembre 1971.