Aldro Andreani. Architettura di un mantovano capriccioso



A cinquant'anni (più uno) dalla morte avvenuta nel 1971 lo ricordiamo in una città che vive l'ultimo sbadiglio del liberty, che si apre al Futurismo, alle demolizioni e alla ricostruzioni mentre si appresta ad entrare negli anni del Fascismo. 
Dopo il diploma in architettura a Roma nel 1912, Andreani frequenta la Scuola di architettura civile a Milano. Suoi maestri reali sono Gaetano Moretti e Camillo Boito, mentre quelli ideali sono Gaudì e Sommaruga. Per la scultura invece segue le linee e i pensieri di Adolfo Wildt. 
A Bologna nel 1911 esegue il suo primo progetto. Sempre a questa data risale la Casa Schirolli sul Rio, nel 1912 la Casa Nuvolari di via Chiassi, il 1 ottobre 1914 viene inaugurata la Camera di Commercio. 
Nel 1915, mentre Andreani si trova impegnato in guerra, il suo studio sul Palazzo della Ragione vinse il concorso nazionale per il restauro. 


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